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Il barbecue

Ultimo Aggiornamento: 25/06/2013 09:36
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10/07/2011 13:13
 
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La prima regola è quella di non avere fretta:
si inizia a cuocere solo quando la fiamma è spenta del tutto e resta solo la brace (ben rossa per la carne, velata da uno strato di cenere per i pesci piccoli o le carni delicate).

* Il combustibile migliore è la brace ottenuta dal carbone di legna. Qualsiasi combustibile si utilizzi, l'importante è che non contenga alcun elemento che produca fumo, altrimenti, i cibi avranno un cattivo sapore.
* La brace deve essere disposta in modo differente a seconda della quantità e della qualità dei cibi da cuocere e, soprattutto, deve essere disposta in modo tale che si possa aumentare o diminuire l'intensità calorica secondo necessità: è meglio ammucchiare più brace sull'esterno, in modo da aumentare l'uniformità del calore.
* La griglia deve essere sempre posta in anticipo sulla brace e deve essere ben calda quando vi si poggiano gli alimenti, per evitare che i cibi si attacchino e che si rovinino nel momento in cui devono essere girati.
* I cibi che si possono cuocere sulla griglia sono:
le carni rosse
le carni bianche
il pesce
le verdure
i funghi
formaggi



1) Prima di inziare è bene posizionare il barbecue che è per lo più mobile, in metallo, di forma rotonda o rettangolare e di discrete dimensioni.


2) Come combustibile preferire una carbonella di qualità: non usare mai il legno che, ricco di resina, rischia di rovinare il sapore dei cibi.


3) Attenzione alla temperatura: mai mettere la carne sul barbecue prima che le fiamme siano spente.



4) Per una buona cottura la carbonella deve essere ardente e coperta dalla cenere spenta. Basteranno all'incirca 10/15 minuti per una grigliata perfetta.


5) Evitare di rigirare continuamente la carne sulla griglia: salsicce, spiedini e bistecche vanno cotti bene prima da un lato e poi dall'altro.



6) Mai condire la carne prima della cottura: eviterete così di indurirla o bruciarla sul barbecue.



7) Per una grigliata leggera e salutare è utile marinare i cibi almeno un'ora prima della cottura: usare aceto/limone con erbe fresche e asciugare la carne prima di cuocerla.


8) Munirsi dell'attrezzatura necessaria: spatole, pinze, graticola, pennello e guanti devono essere sempre a portata di mano.



9) Dopo la cottura sistemare i cibi su un tagliere con bordi scanalati e farli riposare un po' prima del taglio.



10) Prima di riporre il barbecue, è bene pulire a fondo la griglia con una spazzola di metallo.

Innanzitutto ogni amante del barbecue deve prepararsi con largo anticipo, accendendo il fuoco molto prima della cottura dei cibi: in questo modo avrà disposizione una scorta di brace sufficiente e, soprattutto, senza fiammate improvvise.

Per una grigliata che si rispetti, poi, occorre scegliere un tipo di carne con piccole venature di grasso (braciole di maiale, costine di agnello e filetti di manzo) e accompagnarla con una buona marinatura. Prima della cottura, i cibi vanno immersi in una miscela composta da tre ingredienti base: olio, acidi (aceto, limone o vino bianco) e aromi. Le bistecche, ben irrorate, saranno così più morbide e saporite e, durante la cottura, non si seccheranno.

Prima ancora di iniziare a cuocere gli alimenti, occorre scegliere un tipo di combustibile adatto al cibo che stiamo per mettere sulla griglia: il legno di ulivo è indicato per cuocere il pesce e la carne d’agnello, quello di ciliegio va bene con le carni rosse, mentre la quercia s’abbina con tutto. Da evitare, se possibile, le cassette della frutta e il legname resinoso (pino e abete).

Il risultato della brace dipende dalla sua temperatura: se questa è troppo alta, infatti, gli alimenti si arrostiscono, perdono il loro sapore e si fanno eccessivamente duri. E’ meglio prepararsi prima, avendo cura di iniziare a cuocere quando non ci sono più le fiamme e quando si è formato un leggero strato di cenere bianca sulla carbonella o sulla legna. Per capire quando è giunto il momento di adagiare la carne sulla griglia, si può usare il palmo della mano: se riusciamo a tenerlo ad una decina di centimetri dalla carbonella sopportando il calore per tre secondi, allora possiamo procedere con la cottura (5 secondi è il tempo indicato per il pesce, la verdura e le carni bianche, che richiedono una temperatura leggermente più bassa). Per non alterare la temperatura, inoltre, dobbiamo evitare di aggiungere legna durante la cottura.

L’ottima riuscita del barbecue dipende anche dall’ottima cottura degli alimenti: ma quando bisogna toglierli dalla griglia? Per capirlo, si possono usare i termometri per alimenti che ci sono in commercio oppure si può semplicemente levare la bistecca dalla brace e tagliarne un pezzetto. Diverso il discorso per il pesce: basta aprirlo un po’ con una forchetta e verificare se si sfalda facilmente. In ogni caso, i due alimenti non vanno cotti insieme: il loro grasso, infatti, libera gli odori, alterando il sapore dell’uno e dell’altro.

La marinatura, fondamentale per dare un qualcosa in più alla nostra brace, permette agli amanti del barbecue di sprigionare la propria fantasia e di sperimentare diversi sapori. A nostra disposizione, infatti, ci sono diversi tipi di olio (extravergine di oliva, di semi, di noce), di aceto (di vino rosso, di vino bianco, balsamico e di mele), di erbe aromatiche (rosmarino, timo, dragoncello, basilico, alloro) e di spezie (chiodi di garofano, semi di finocchio). Senza dimenticare sale, pepe e aglio.

Per rendere più saporita le nostre portate basta scegliere una composizione di nostro gradimento, facendo attenzione ad utilizzare una stessa quantità di olio e aceto (o limone). Una volta preparato l’intingolo, la carne può essere immersa per un periodo medio di due ore. Per quest’ultima operazione vanno usati solo contenitori di plastica, ceramica, acciaio inox e vetro e mai quelli in rame o alluminio.

E se vogliamo marinare anche altri cibi, dobbiamo preparare di nuovo il tutto: nella carne, infatti, ci sono dei batteri che muoiono anche a basse temperature, ma non nella nostra marinata.

da carnealfuoco.it
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12/07/2011 18:01
 
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Una ricetta ideale per le grigliate estive: gli spiedini di maiale con pomodorini, peperoni e funghi champignon. Per 4 persone occorrono: 400 g di polpa di maiale, 8 funghi champignon grandi, 8 pomodori ciliegini, 2 limoni, 1 cipolla grande, 1 peperone verde, olio extra vergine di oliva, timo, sale.

Tagliate la carne di maiale a dadi piuttosto grandi; pulite i funghi; mondate il peperone e tagliatelo in 8 pezzi; sbucciate la cipolla e fatela a dadini: a questo punto unite tutti questi ingredienti in un’insalatiera, aggiungete i pomodorini, salate, condite con l’olio e irrorate con il succo di 2 limoni. Mettete a marinare in frigorifero per una mezz’ora.

Trascorso il tempo di riposo, infilzate gli spiedini alternando i vari ingredienti e cuocete sul barbecue fino a quando non diventeranno dorati. Accompagnate con un’insalatina verde.
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12/07/2011 18:03
 
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Il barbecue di pesce
Quali pesci grigliare
Scegliete pesci dalla carne compatta e piuttosto grassa, come salmone, sarde, pesce spada, tonno fresco, trota, sgombro e simili. Evitate sogliole o altri pesci molto delicati; anche il merluzzo è inadatto perché la carne tende a diventare troppo friabile e a spaccarsi se sottoposta a questo tipo di cottura.

Non sfilettate il pesce e non privatelo delle lische né della pelle. Se avete acquistato dei pesci interi, non spezzettateli, ma limitatevi a eliminare le interiora; se invece volete orientarvi su dei tranci, scegliete bistecche piuttosto spesse.

Vanno benissimo anche molti crostacei, come gamberoni o scampi; meglio evitare, anche in questo caso, carni troppo tenere come quella dell’astice o dell’aragosta.

Gli strumenti essenziali
Oltre a quanto elencato nell’articolo generale sull’attrezzatura per grigliate, tenete presente che il pesce ha bisogno di essere maneggiato con particolare cura. Pertanto, munitevi di 2 spatole molto larghe (alcuni le chiamano “palapesce”) in metallo, possibilmente con il manico lungo almeno una trentina di centimetri e rivestito in legno nella parte finale.

Potrebbero servirvi anche dei fogli d’alluminio, delle foglie di vite o dei rametti di rosmarino (anche se non sono strettamente necessari).

Come grigliare il pesce
Restano validi i suggerimenti dati negli articoli su come realizzare una grigliata all’aperto; essendo il pesce un alimento delicato, è opportuno cuocerlo a una distanza di almeno 30 cm dalle braci.

Inoltre, quando si cuoce il pesce alla griglia girarlo al momento e nel modo più opportuno può fare
la differenza tra una cena gustosa e un mucchietto di costosa carbonella animale.

Quando girare il pesce
I tempi di cottura variano a seconda della grandezza del pesce stesso, ma in genere non si va oltre i 10 minuti per lato, se il calore è sufficiente. In ogni caso, il pesce sarà cotto dal lato inferiore quando questo si staccherà facilmente dalla griglia. Se avrete oliato a dovere sia il pesce sia la griglia stessa questo metodo “empirico” di misurazione del tempo dovrebbe essere affidabile.

Come girare il pesce
La difficoltà principale sta nel riuscire a staccare il pesce dalla griglia senza romperlo, operazione che può essere eseguita in modo tutto sommato agevole utilizzato le due spatole di cui sopra o con altri “trucchi” più particolari.

Nel primo caso, bisogna per prima cosa appoggiare delicatamente una delle due spatole sopra il pesce in orizzontale, quindi infilare l’altra tra il pesce e la griglia per staccarlo. Infine, tenendo ben saldo il pesce tra le due spatole (senza schiacciarlo!) si procede a girarlo e ad appoggiarlo sulla griglia, sfilando poi da sotto la spatola inferiore.

Se il pesce è particolarmente delicato, appena prima di girarlo appoggiateci sopra due pezzi sovrapposti di foglio d’alluminio, che sfilerete da sotto al termine dell’operazione.

Non vi fidate della vostra abilità con la spatola? Allora avrete bisogno di mettere qualche barriera tra il pesce e la griglia, in modo da non farlo attaccare. Il metodo più semplice consiste nell’avvolgere il pesce in un foglio d’alluminio (cottura al cartoccio) o nello stendere l’alluminio stesso sopra alla griglia, ma per essere originali (e dare un aroma particolare al pesce) potete usare delle foglie di vite per avvolgerlo (come si fa nella cucina greca con gli arrosti) oppure dei rametti di rosmarino per rivestire la griglia.

da ricette on line
[Modificato da kamo58 12/07/2011 18:05]
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14/07/2011 16:13
 
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Le verdure
Le verdure alla griglia sono squisite. L’ideale sarebbe cuocerle in un altro barbecue oppure prepararle in anticipo e dare loro una ultima scottata prima di servirle. Melanzane, zucchine, carote, pannocchie, peperoni, pomodori, trevigiana sono le verdure più adatte a questo tipo di cottura.

Preparazione: Vanno affettate o tagliate a metà. È importante che lo spessore sia uniforme. L’unica eccezione è la pannocchia che va cotta intera.

Cottura: Le verdure vanno cotte a fuoco medio. Non hanno bisogno di essere marinate, basta spennellarle con ottimo olio extravergine di oliva prima della cottura. Dovete poi scolarle bene prima di mettere le verdure sul fuoco per evitare che l’olio, cadendo sulle braci, provochi delle fiammate. La cottura oscilla dai 3 ai 5 minuti per lato. Usate le pinze per girarle.

Dopo la cottura: Gustatele al naturale con un filo di olio extravergine di oliva, sale e pepe appena macinato.
Tutt’al più aromatizzatele con prezzemolo, basilico o origano.


Per quattro persone occorrono: 16 olive nere denocciolate, 12 pomodorini, 12 funghi champignon, 12 piccole pannocchie di mais, 2 zucchine piccole, 1 peperone, rametti di rosmarino; per la marinata: 1 spicchio d’aglio, 1 limone, olio extravergine di oliva, senape di Digione.

Lavate le zucchine, asciugatele e fatele a fettine spesse un centimetro; tagliate le pannocchie in 3 pezzi e il peperoni a quadrati (fatene uscire una dozzina). In una ciotola mescolate l’olio, il succo di limone, la buccia grattugiata del limone, l’aglio schiacciato e un cucchiaino di senape: condite con questa salsa le verdure tagliate a pezzetti, i funghi e le olive. Fate riposare il tutto in frigorifero per circa 6 ore, mescolando di tanto in tanto.

Trascorso il tempo di marinatura, togliete le verdure dall’insalatiera avendo cura di tenere da parte la marinata. Infilzate le verdure negli spiedini (se di legno ricordatevi di tenerli a bagno in acqua una ventina di minuti prima di usarli) e fateli cuocere sul barbecue per una decina di minuti, girandoli ogni tanto. Condite con la marinata, guarnite con un po’ di rosmarino e portate in tavola.

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21/07/2011 16:16
 
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I formaggi
Il metodo è di porre le fette di formaggio su una griglia rovente e per rovente intendo una temperatura delle braci superiore a 200°. Ad una temperatura tanto elevata, il formaggio, entro pochi secondi comincerà a diventare molliccio ma in compenso, le superfici di contatto con la griglia, bruceranno e inizieranno a carbonizzarsi formando le famose righine che spesso vedi sulla carne. Saranno proprio queste rigature appena bruciacchiate a conferire il classico aroma che stiamo ricercando.
La cosa da tenere a mente è di usare del formaggio a pasta semidura:
Provolone sia dolce che piccante,caciotte, caciocavallo, pecorino a media stagionatura, Emmenthal e affini, Olandese (buccia rossa) e tutti quelli con struttura simile. E' un mio pensiero provare a grigliare del parmigiano reggiano. Mi è venuta quando per la prima volta ho visto i tranci di parmigiano tagliati a cilindro. Credo che fare delle fette rotonde da grigliare possa essere una cosa nuova, sfiziosa e saporita.
Per insaporire il tuo formaggio puoi usare del semplice olio e tutte le centinai di intingoli possibili preferibilmente dolci, per esempio di miele, o composte da abbinare ai formaggi, perchè spezzano il salato del formaggio che si accentua nella grigliatura.


da carne al fuoco

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24/06/2012 11:08
 
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UP!

[Modificato da kamo58 25/06/2013 09:36]
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