00 18/04/2012 09:59


Parafrasando il tormentone di qualche anno fa, degli 883 che mi martellò le orecchie, mi viene di riesumarlo cambiando soggetto.
Vi ricordate la mitica serie tv con Tino Buazzelli e Paolo Ferrari? Ebbene dimenticatela con un misto di sconforto.
La nuova serie tv, ambientata a Roma, location davvero poco probabile proprio non ha nulla di "letterario" nè di teatrale, nè di televisivo. Mi spiace per Pannofino che ammiro, grandissimo attore e doppiatore del mitico George (Clooney). Sermonti? Anche lui fuori dei panni che furono di Paolo Ferrari. Lo vedo molto di più in quelli di Stanis della serie Boris, quella sì, intelligente e dissacratoria del mondo delle fiction, che questa su Nero Wolfe invece rappresenta benissimo.

Per rinfrescarci dunque la memoria andiamo un po' indietro nel tempo.
In primo luogo chi ha creato il personaggio?



Nero Wolfe



Nero Wolfe è un personaggio di fantasia nato dalla penna dello scrittore statunitense Rex Stout; ha fatto il suo debutto nel 1934. L'assistente privato di Wolfe, Archie Goodwin, ha documentato i casi del detective in 33 romanzi e 39 romanzi brevi; i gialli coprono un arco di tempo che va dagli anni trenta agli anni settanta, e la maggior parte di essi è ambientata a New York City.

Il corpus letterario di Nero Wolfe è stato nominato come Miglior Serie del Mistero del Secolo al convegno Boucheron 2000; Rex Stout è stato nominato come Miglior Scrittore del Mistero del Secolo. Numerosi adattamenti radiofonici, televisivi e cinematografici si sono susseguiti negli anni.

Nel 1979 in onore della scomparsa del suo autore Rex Stout, l'associazione The Wolfe Pack ha istituito il Premio Nero Wolfe (detto anche Nero Award) per il romanzo poliziesco dell'anno.

Nella finzione Nero Wolfe nasce nel 1893, il 17 aprile ed è di origine montenegrina. Nei primi romanzi il luogo di nascita è Trenton (New Jersey), in seguito Stout decise di farlo diventare montenegrino a tutti gli effetti e in The black mountain ("Nero Wolfe fa la spia") vediamo Wolfe tornare al suo villaggio natale nel Montenegro.

L'io narrante dei romanzi di Nero Wolfe è il suo assistente e tuttofare Archie Goodwin, ormai abituato al suo eccentrico datore di lavoro che definisce "mio signore e donno".
« Wolfe alzò il testone. Mi soffermo su questo, poiché ha una testa così grossa che l'atto di sollevarla dà l'impressione di una fatica non indifferente. In realtà dev'essere ancora più grossa di quel che sembra; infatti il resto della sua persona è così enorme che qualunque testa, che non fosse la sua, scomparirebbe letteralmente su quel corpo.»

Nero Wolfe pesa intorno ai 150 kg ("un settimo di tonnellata"), è un raffinato buongustaio, assai pignolo, e considera il lavoro alla stregua di un indispensabile fastidio che gli consente di tenere un alto tenore di vita; è moderatamente iroso, non parla di lavoro a tavola e, pur avendo una vasta clientela femminile, è fortemente misogino; coltiva rare orchidee nel giardino pensile della sua casa, un elegante palazzo in arenaria rosso-bruna (brownstone) situato al numero 918 della 35a strada ovest di New York. Conduce orari di lavoro rigidissimi (non dedica infatti a tale attività un minuto in più del previsto, cosa che sottrarrebbe tempo alle altre attività, la coltivazione delle orchidee e il mangiare).

È specializzato nella risoluzione di intricati casi di omicidio che scioglie stando comodamente seduto a rimuginare sull'ampia poltrona del suo studio o beatamente affaccendato a curare le proprie piantine. Infatti l'investigatore non lascia quasi mai la propria abitazione (se non in pochissimi casi e mai per lavoro), abituato com'è a spostarsi tra tre vani ben distinti: la cucina, lo studio, ed esclusivamente tra le 9 e le 11 e tra le 16 e le 18, la serra privata (all'ultimo piano dell'abitazione). La disposizione dei vani, così come quella di arredi e suppellettili, è meticolosamente descritta da Stout, e, insieme alle inviolabili e immutabili abitudini, orari e regole di casa Wolfe, costituisce nel suo insieme una caratteristica fondamentale e comune di tutti i romanzi di Nero Wolfe.

È quindi Archie Goodwin a recarsi sui luoghi del delitto, a interrogare testimoni o parenti della vittima (salvo i casi in cui questi siano disponibili a recarsi alla casa di Nero Wolfe per essere sentiti da lui direttamente), tenere sotto controllo e pedinare sospetti, e molto altro svolgendo quindi le funzioni di "gambe" e "occhi" del suo principale.

Di tanto in tanto Stout ha prodotto romanzi ambientati al di fuori della famosa casa di arenaria (Alta cucina, La guardia al toro... ), ma in essi è sempre ben specificato come Wolfe si sia mosso dal suo domicilio per una causa ben diversa (un'esposizione floreale, un congresso di chef... ) e poi rimanga coinvolto in un'inchiesta.

Gli altri personaggi abituali dei romanzi di Nero Wolfe sono il giardiniere Theodore Horstmann, che con Wolfe si occupa della cura delle orchidee, il fido cuoco svizzero Fritz Brenner (alter ego culinario dell'investigatore dell'alta cucina del delitto). Tutti questi, come anche Archie Goodwin, vivono nella casa di Nero Wolfe.

Collaboratori occasionali sono gli investigatori Saul Panzer, Fred Durkin e Orrie Cather.

Dopo la morte di Stout (1975), il personaggio di Wolfe è stato ripreso da Robert Goldsborough in sette romanzi, pubblicati anche in Italia.




La serie televisiva del 1969 andò in onda in dieci telefilm di circa due ore, girata completamente in studio, aveva uno stampo di tipo teatrale.

Nei ruoli dei principali personaggi: Tino Buazzelli, nei panni dell'investigatore di origine montenegrina, Paolo Ferrari, in quelli dell'assistente Archie Goodwin e Pupo De Luca, come Fritz Brenner, cuoco di casa Wolfe mentre Renzo Palmer interpretava l'ispettore Cramer.
Interpreti di una levatura che in Rai, purtroppo, ora se la sognano.

La regia televisiva fu curata da Giuliana Berlinguer, autrice anche di un paio delle riduzioni dai romanzi gialli di Stout portate sul piccolo schermo, mentre diversi autori furono chiamati ad elaborare la sceneggiatura delle diverse puntate.

Fonte: wikipedia


Per i nostalgici come me...

[Modificato da kamo58 18/04/2012 10:04]