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Muffin

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    kamo58
    Post: 5.163
    Sesso: Femminile
    00 21/04/2012 14:34


    Il termine muffin viene citato per la prima volta in Inghilterra nel 1703 con la scrittura "moofin". Si crede derivato dal termine dal francese “mouflet”, che significa soffice come il pane, altri vogliono far derivare la parola dal tedesco “muffen” che significa, appunto, piccole torte. Il muffin è un plumcake, dalla forma rotonda e bombata che si differenzia dal cup cake, poiché la calotta non è ricoperta da glassa. La sua origine va ricercata nel Regno Unito dove, secondo alcune leggende si crede che ingerirli possa donare strani poteri. Esistono due versioni dei muffin, dolce e salata, delle quali, a loro volta, esistono infinite varianti. Tra le varianti salate esiste quella al formaggio, alle verdure, con frutta secca, con salumi, solo per citarne alcune. Nella versione dolce, si possono trovare muffin ai mirtilli, al cioccolato, lampone, cannella, zucca, noce, limone, banana, arancia, pesca, fragola, mandorle e carote, e così via.

    La prima versione dei muffin si deve ai fornai di famiglia che inizialmente cucinavano i muffin per la servitù con i rimasugli del pane e biscotti del giorno prima, mescolando il tutto con delle patate schiacciate per dare morbidezza e legare l’impasto. Questo composto veniva fritto trasformandosi in muffin leggeri e croccanti. Quando questi dolci furono “scoperti” dai nobili proprietari furono molto apprezzati, soprattutto per l’ora del tè. La preparazione del muffin prevede due composti: uno con gli ingredienti in polvere (farina, zucchero, bicarbonato di sodio, lievito chimico e, se la ricetta lo prevede, anche il cacao o spezie varie), e uno a base di ingredienti umidi (latte, burro fuso o olio di semi, uova e, a volte, yogurt). Gli ingredienti di entrambi i composti devono essere amalgamati velocemente e senza mescolare troppo, poiché deve risultare un impasto con dei grumi che renderanno il muffin morbido. Una volta amalgamati questi due composti, si versano in pirottini di carta posti in uno stampo adatto per muffin con un cucchiaio o una siringa da pasticcere.

    Ancora oggi, si possono distinguere due tipi di muffins: quello inglese e quello americano.
    I muffin inglesi sono piatti, a forma di disco, la cui lievitazione è causata dall'utilizzo del lievito e presentano, solitamente, avvallamenti e crepe. Questi sono, tradizionalmente, cotti sulla griglia. I muffins inglesi trovano le proprie origini a cavallo tra il X ed l'XI secolo in Galles. I primi muffins inglesi venivano modellati a forma d'anello e posti direttamente sul fuoco o sul fondo di una padella.

    I muffins d'origine americana, invece, sono dei dolci cotti in stampi monoporzione. A differenza dei muffins inglesi, quelli americani, necessitano dell'ausilio di stampi per la loro preparazione poiché l'impasto risulta essere più una pastella che un vero e proprio impasto.
    Questi muffins, originariamente, lievitavano grazie all'utilizzo di carbonato di potassio, il quale produceva biossido di carbonio nella pastella, il quale venne, ben presto, intorno al 1857, soppiantato dal lievito in polvere, sviluppato proprio in quegli anni.

    Tre Stati Americani hanno, persino, designato il proprio muffin ufficiale, nello specifico lo stato del Minnesota ha designato come muffin ufficiale il muffin ai mirtilli, lo stato del Massachusetts ha adottato il muffin di mais e lo stato di New York il muffin alle mele.
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    kamo58
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    Sesso: Femminile
    00 29/09/2014 16:17
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