00 05/09/2014 16:03
Fiaba
Una notte buia e senza luna avvolgeva il terreno ricoperto di stoppie. Aveva piovuto da poco, una lieve spruzzata di acqua dalle gocce sottili e minuscole, sufficienti appena per abbassare la polvere secca. Era stata un'estate molto calda, non un filo d'erba era riuscito a crescere e il fieno lasciava ergere dalla terra le basi tagliate ormai da un mese, irte e scricchiolanti sotto i passi pesanti del contadino.
Ne aveva espresse di maledizioni contro quel tempo avverso che gli aveva dato un raccolto insufficiente.
Aveva sudato e faticato su quella terra ingrata, invocando una pioggia che si era beffata di lui, degli uomini e delle bestie.
Le mucche producevano poco latte e le uova scarseggiavano. L'istinto animale si regola sulla sopravvivenza e sopravvivere non implica riproduzione. Quell'estate era nato un solo vitello ma debole e malaticcio e non prometteva bene.
Erano anni che le estati erano sempre più aride ma quella era stata considerata il più alto picco nella curva statistica degli ultimi cinquant'anni.

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