Alla tavola del castello d'Issogne

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(Fata.)
00mercoledì 29 dicembre 2010 21:39
[SM=g2001930] Il castello di Issogne, in Valle d'Aosta, appartenuto per secoli alla famiglia degli Challant, è un'elegante e raffinata dimora signorile della fine del Quattrocento. L'edificio è ricco di decorazioni pittoriche, eseguite tra la fine del XV e la prima parte del XVI secolo.

ingresso

Entrando nel castello si incontrano subito le lunette delle botteghe artigiane. Questi affreschi sono nitidi squarci sulla vita quotidiana dell'epoca: le scene sono rappresentate vivacemente e insieme con realismo, spontaneità e a volte con un pizzico di umorismo. Il ciclo delle botteghe artigiane è attribuito ad un pittore di nome Colin.

osteria

Numerose testimonianze documentano la diffusione delle osterie nel Medioevo: non esiste villaggio, per quanto piccolo, che non ne abbia almeno una, luogo privilegiato e insostituibile di vita associativa e di relazioni sociali.

particolare di un'osteria

gioco delle carte

risse-Le taverne sono luogo di ritrovo degli operai al termine dell'orario di lavoro, di commercianti di passaggio, di soldati che finiscono il loro turno di guardia. Riscaldate dal vino, le parole corrono in libertà e non è raro che nell'osteria scoppi qualche rissa.


pizzicagnolo-

Il formaggio-

vendita del formaggio-

lo speziale-

Le prime notizie della Fontina si trovano negli archivi feudali del secolo XIII e e nella Summa Lacticinorum, scritta nel 1477 da Pantaleone da Confienza, si dice della Valle d’Aosta: "Quivi i formaggi sono buoni e i pascoli eccellenti. Vengono fabbricati di media grandezza, e filano quando sono posti sul fuoco o quando sono messi nei cibi". Nel castello di Issogne (sec XIII) sono ancora oggi visibili affreschi che raffigurano la vita delle bottege del borgo

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