Chi ha inventato la cassata siciliana?

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kamo58
00mercoledì 6 aprile 2011 21:19

Una leggenda racconta che la buonissima cassata siciliana sia stata inventata dagli arabi. e precisamente risale alla dominazione saracena in Sicilia dal IX al XI secolo.

Un bel giorno un pastore arabo stava mescolando all’interno di un contenitore rotondo, del formaggio fresco con del miele.

Si avvicinò un uomo e gli chiese che cosa stesse facendo.

Il pastore, non capendo bene la domanda rispose “quas’at”, riferendosi al recipiente che stava utilizzando per mescolare i due ingredienti che sarebbero serviti per preparare un impasto dolce. Quas’at significa scodella rotonda.

L’uomo pensò invece che si riferisse a quel miscuglio di sapori, e da allora la miscela formaggio e miele, poi modificato in zucchero, venne chiamata cassata!


Gli Arabi, infatti, avevano introdotto nella gastronomia Siciliana la canna da zucchero, il limone, il cedro, l’arancia amara, il mandarino e lamandorla che, insieme alla tipica ricotta che si produceva in Sicilia fin dall’antichità, sono gli ingredienti base per la preparazione della Cassata.

C’è da dire che però, all’inizio, la Cassata non era altro che un involucro di pasta frolla con un ripieno di ricotta ed una copertura di zucchero mentre, con l’avvento della dominazione Normanna, fu “inventata” la cosiddetta “pasta reale” un impasto di farina di mandorle e zucchero, che, colorato di verde con estratti di erbe, sostituì la pasta frolla come involucro decretando così, il passaggio dalla cassata al forno a quella a freddo.

Furono gli Spagnoli ad inserire poi il cioccolato ed il pan di Spagna in Sicilia, ed in seguito, durante il Barocco furono introdotti anche i canditi, altro elemento essenziale della Cassata.

Custodi del segreto della cassata erano soprattutto le suore dei monasteri ed i cuochi dei nobili casati.
Alcuni monasteri, come quello di Valverde, erano famosi per la qualità e la delicatezza della loro cassata che veniva preparata prevalentemente durante il periodo Pasquale.

Un documento ufficiale del sinodo dei Vescovi Siciliani, tenutosi a Mazara del Vallo nel 1575, afferma infatti, che la Cassata è un dolce irrinunciabile durante il periodo Pasquale ed a testimonianza di questo c’è anche un antico proverbio Siciliano che recita: “Tintu è cu nun mancia a cassata a matina ri pasqua”, letteralmente, “meschino chi non mangia la cassatala mattina di Pasqua”.



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