Re:
Nella mia qualità di dreadlock supremo, rispondo alla denuncia del mago Sandrokan Violet nei confronti dell'incantatore Prometheus Zen, e apro la fase istruttoria del processo.
Si procede dunque ad una analisi dei capi di accusa esposti dal denunciante.
- per aver avuto un atteggiamento aggressivo e per aver usato un linguaggio offensivo e scorretto nei confronti del Mago Vlad;
Questo capo di accusa presenta una tale vaghezza che non risulta possibile a questa corte identificare una qualsiasi imputazione nei confronti dell'incantatore Prometheus Zen.
Un "atteggiamento" non può essere in alcun modo ritenuto parte configurante di un reato, se considerato di per se. Tanto varrebbe denunciare qualcuno "perchè mi ha guardato storto".
Il codice di procedura dei Dreadlock tutela la legge della libertà, non può in alcun modo rilevarsi una limitazione della libertà del mago Vlad dalla descrizione dei fatti presentata in denuncia.
Essendo la denuncia presentata in modo vago e generico senza una descrizione circostanziata dei fatti, e non risultando nessuna violazione della legge della libertà viene
archiviata come irrilevante.
- per averlo provocato ripetutamente, fino ad indurlo in uno stato di ira nel quale ha proferito la seguente frase: "ringrazia che io sono una persona buona, perchè se volessi domani potrei uccidervi tutti";
Questo secondo capo di accusa, presenta molteplici profili di invalidità. Innanzitutto, così come nel capo precedente, presenta una eccessiva vaghezza nel presentare i fatti circostanziati che secondo il denunciante dovrebbero costituire reato. Non si capisce infatti in cosa sia consistito tale atteggiamento provocatorio perpetrato dall'incantatore Prometheus Zen. Risulta pertanto ancora una volta impossibile a questa corte identificare profili di reato in capo al denunciato.
Se anche poi si volesse procedere ad una analisi dei fatti risulta evidente come il semplice "atteggiamento provocatorio" non possa ledere la libertà di alcuno. Se così fosse, dovremmo ammettere l'assurdo che sia possibile controllare le azioni di qualcuno semplicemente provocandolo.
Gli esseri umani sono dotati di libero arbitrio, sono padroni delle proprie scelte e delle proprie azioni, sono in grado di controllare i propri stati d'animo, le proprie reazioni e le proprie parole.
Non pare che il mago Vlad sia stato drogato o sia stato vittima di un incantesimo che ha limitato la sua libertà di proferire parola, pertanto nessun crimine può essere identificato in capo all'incantatore Prometheus Zen in merito al presente capo di accusa.
Sarà invece possibile utilizzare questa testimonianza per meglio accertare le azioni del mago Vlad.
Tale denuncia viene pertanto
archiviata come irrilevante.
- per aver mentito, avendo riportato alla duchessa la precedente frase sotto questa forma: "Stai zitto perchè tanto domani vi uccidiamo tutti";
Questo capo di accusa, qualora fosse provata la sussistenza degli elementi costitutivi dei reati di Falso e Calunnia potrebbe sicuramente portare alla sussistenza di un crimine e alla conseguente condanna.
Pertanto si apre la fase istruttoria nei confronti dell'incantatore Prometheus Zen per i reati di FALSO e CALUNNIA.
Si invitano i testimoni presenti ai fatti a far pervenire presso l'ufficio del Dreadlock supremo le loro testimonianze di quanto avvenuto il giorno del fatto in questione.
- per aver minacciato di morte Vlad pubblicamente;
Qualora venisse riconosciuta la sussistenza degli elementi del reato di Minaccia di Morte e fosse provata la colpevolezza dell'incantatore Prometheus Zen questa corte potrebbe certamente pervenire ad una condanna.
Pertanto si apre la fase istruttoria nei confronti dell'incantatore Prometheus Zen per il reato di MINACCIA DI MORTE.
Si invitano tutti i testimoni presenti ai fatti a depositare senza indugio testimonianza scritta presso l'ufficio del dreadlock supremo.
- per mancato onore nei confronti di Vlad rifiutando il duello che era stato lanciato da quest'ultimo a causa delle offese ricevute.
In alcun modo la legge della libertà tutela l'usanza del duello d'onore tra gentiluomini. Risulterebbe assurdo che una legge punisse chi rifiuta una sfida a singolar tenzone punendo la "mancanza di Onore". L'onore o si possiede oppure no, se tutte le persone che si dimostrano, meschine o disonorevoli o vili dovessero pagare per ciò solo come se fossero criminali, a questa corte verrebbero in mente così tanti individui da arrestare da dover intasare questo tribunale e riempire le carceri del regno.
Questa denuncia viene pertanto
archiviata come irrilevante.
Facciamo inoltre notare, che il dissennato e aggressivo comportamento di Prometeheus ha portato nuovamente una fortissima tensione tra le nostre due fazioni che erano invece arrivate ad un ottimo punto dopo un lungo cammino di riappacificazione.
Fa notare questa corte al mago Sandrokan Violet che tali commenti risultano fuori luogo in questa sede. Le fazioni e i rapporti tra di esse sono materia dei capi gilda, non certo di questo tribunale.
Questo tribunale è stato istituito per tutelare la legge della libertà, non per essere sede di dibattito politico, o di polemiche tra gilde e fazioni.
Vi avviso che se altri commenti fuori luogo verranno fatti in questa sede verrete multato per oltraggio alla corte.
Così è deciso.
Crisso, liberto della casa di Batiatus, Dreadlock Supremo.
Nel terzo giorno dell'ottavo mese, anno 1012.
Sandrokan Violet, primo giorno dell'ottavo mese dell'anno 1012.