La piramide alimentare italiana

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kamo58
00lunedì 9 gennaio 2012 11:23
Le feste sono finite e si rientra in regime alimentare normale o dieta.
Per capirne qualcosa di più parliamo prima di tutto della Piramide alimentare.




Ideata dai ricercatori dell’Università “La Sapienza” di Roma. La piramide alimentare è una rappresentazione grafica utilizzata per descrivere un certo tipo di dieta. Si tratta di uno strumento di comunicazione ed educazione alimentare molto efficace, poiché permette di capire a colpo d’occhio quali siano i principi fondamentali del modello alimentare raffigurato.
Esistono di diversi esempi di piramide alimentare, ogni ricercatore o ogni fautore di un certo tipo di dieta ne può ideare uno, ma in generale il principio con cui sono costruite è lo stesso: alla base si trovano gli alimenti che devono essere consumati tutti i giorni e, via via che si sale verso l’apice, la frequenza di assunzione dei vari cibi si dirada; ad ogni alimento, inoltre, corrispondono delle frequenze di assunzione consigliate. Salvo alcune eccezioni, quando si osserva una piramide alimentare basta tenere a mente questo principio per capirne il significato. La piramide alimentare più famosa, e certamente una delle prime ad essere stata creata, è quella della dieta mediterranea. La storia che ha portato alla definizione di questo modello alimentare è piuttosto curiosa e vale la pena accennarla. Per farlo bisogna tornare negli Stati Uniti, all’inizio degli anni Cinquanta del secolo scorso.

Il ricercatore Ancel Keys, da poco tornato dalla Campania al seguito dell’esercito americano, rifletteva su alcune osservazioni effettuate durante il suo soggiorno italiano. Keys aveva infatti notato come nel Sud Italia fossero poco diffuse quelle che oggi vengono definite “malattie del benessere” (cardiopatie, diabete, ipertensione, dislipidemia ecc), mentre negli Stati Uniti l’incidenza di queste patologie era molto più elevata, soprattutto nella popolazione benestante. Fu così che il ricercatore cominciò a condurre diversi studi sulla correlazione fra stile di vita, alimentazione e malattie cardiovascolari, coinvolgendo un numero crescente di studiosi ed intraprendendo una serie di viaggi in Europa Meridionale, allo scopo di raccogliere dati sullo stile di vita e le abitudini alimentari delle popolazioni del bacino del Mediterraneo. L’esperienza di ricerca più grande ed ambiziosa avviata da Keys fu lo “Studio delle Sette Nazioni” (condotto in Finlandia, Olanda, Italia, Stati Uniti, Grecia, Giappone e Jugoslavia), dal quale risultò che l’Italia rappresentava appieno tutte le caratteristiche del modello alimentare mediterraneo, nonostante le differenze nelle abitudini alimentari degli italiani del nord rispetto al sud. Nei decenni successivi, vennero condotti altri studi in questo campo ed i nutrizionisti americani pensarono di riassumere i dettami della dieta mediterranea con un modello grafico semplice, chiaro e comprensibile da tutti: la piramide alimentare.

Come già detto, di piramidi alimentari ne sono state create parecchie, ma i ricercatori italiani dell’Università “La Sapienza” di Roma ne hanno recentemente elaborata una nuova, adattata allo stato di salute, alle abitudini alimentari ed allo stile di vita della popolazione italiana di oggi. La piramide alimentare mediterranea, infatti, era adatta per gli italiani degli anni Cinquanta, molto meno sedentari di oggi, ma soprattutto non abituati a grosse disponibilità alimentari, ai fast-food ed al junk-food (il “cibo spazzatura”, come patatine, merendine e snack confezionati ecc).


Al fine di orientare la popolazione verso comportamenti alimentari più salutari, il Ministero della Salute ha affidato ad un Gruppo di esperti (D.M. del 1.09.2003) il compito di elaborare un modello di dieta di riferimento che sia coerente con lo stile di vita attuale e con la tradizione alimentare del nostro Paese.

Nasce così la piramide settimanale dello stile di vita italiana che si basa sulla definizione di Quantità Benessere (QB) sia per il cibo che per l’attività fisica. Da questo modello di dieta scaturisce la piramide alimentare italiana, che elaborata dall’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, indica i consumi alimentari giornalieri consigliati. Vengono date indicazioni sulle quantità di cibo da consumare ogni giorno secondo il criterio della quantità benessere QB (porzioni di alimenti in grammi). Le QB di cibo e di movimento, se opportunamente adattate alle esigenze del singolo individuo, consentono di orientare lo stile di vita verso un equilibrio tra consumo alimentare e spesa energetica. Se si “mangia per vivere” si è sulla strada giusta per il reale benessere del nostro organismo.

Cliccando sul link troverete tutto quello che c'è da sapere, quali sono gli alimenti, come districarsi giornalmente tra dieta e attività fisica.

Piramide alimentare italiana.it


Fonte: Il giornale del cibo e Piramide italiana.it
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