Le parole della montagna

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ramingo75
00venerdì 22 gennaio 2010 22:01
Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo. (Emilio Comici)

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne! (Immanuel Kant)

Non cercate nel monte un'impalcatura per arrampicare, cercate la sua anima. (Julius Kugy)

Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è perso dietro i monti. Vai! È perso e aspetta. (Rudyard Kipling)

Bona gente e tenporai, dai monti no vien mai. (proverbio veneto)

Non esistono montagne impossibili. Esistono solo uomini che non sono capaci di salirle. (Cesare Maestri)

Anche le montagne respirano, ma la nostra vita è troppo breve per potercene accorgere. (detto sioux)

Perchè vivere è come scalare le montagne: non devi guardarti alle spalle, altrimenti rischi le vertigini.Devi andare avanti, avanti, avanti...senza rimpiangere quello che ti sei lasciato dietro, perchè, se è rimasto dietro, significa che non voleva accompagnarti nel tuo viaggio. Però ti è servito anche quel pezzo di roccia che non riesci più a vedere, ti ha fatto capire, ti ha dato lo slancio. (Giulia Carcasi)



Se avete voglia di arricchire il forum con le citazioni che più vi piacciono o con aforismi di vostra creazione, ecco l'occasione per farlo!
(Lorenzo79)
00giovedì 28 gennaio 2010 12:31
Ciao Ramingo! Il post che hai creato tu mi capita a fagiolo...E' da diverso tempo, infatti, che sto raccogliendo frammenti, pensieri e frasi inerenti la montagna. Eccone alcuni!
I primi tre sono tratti da un libro intitolato: "In su e in sè: Riflessioni tra alpinismo e psicologia" di Giuseppe Saglio e Cinzia Zola

1) Gli alpinisti sono individui liberi che si scelgono una vita rischiosa.

2) Credo che l’alpinismo sia la rappresentazione di un amore adolescenziale mai consumato fino in fondo, proiezione infantile di sogni, speranze, capricci, egoismi, illusioni. Per questo gli alpinisti non sono affatto persone facili, e nemmeno uomini e donne maturi. Sono al contrario “eroi” eternamente incompiuti, fanciulli mai diventati grandi, instancabili collezionisti di attimi ed emozioni che mal si compendiano con le feriali incombenze della vita quotidiana.

3)Ci sembra che la disposizione dell’alpinista sia inizialmente raccoglitore di impressioni, per diventare poi ricercatore di sensazioni e infine conoscitore di emozioni

4)“Sceso a valle cercherò subito un’altra meta. Se non esiste la creerò (…). L’uomo felice non dovrebbe avere più nulla da dire, più nulla da fare. Per conto mio preferisco una felicità irraggiungibile, sempre vicina e sempre fuggente. E ogni meta raggiunta scompare per lasciare il posto a un’altra più ardua e più lontana, perché i momenti in cui l’animo maggiormente esulta sono quelli vivi dell’attesa e della lotta sia quando si vince come quando più spesso si perde, non quelli morti del godimento della vittoria” (G. Gervasutti).

5)"L'alpinismo è un'attività sfiancante. Uno sale, sale, sale sempre più in alto, e non raggiunge mai la destinazione. Forse è questo l'aspetto più affascinante. Si è costantemente alla ricerca di qualcosa che non sarà mai raggiunto" - Hermann Buhl

6) "Tu hai una tale voce, o grande montagna, da annullare gli inganni e i dolori, voce non da tutti compresa, ma che i grandi, e i saggi e i buoni interpretano, e profondamente sentono, e fanno sentire agli altri". P.B. Shelley

E queste sono alcune alcune delle tante che ho!
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