SESSUALITÀ: QUELLA DEI DISABILI IN UN FILM

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vanni-merlin
00mercoledì 8 novembre 2006 01:07
SESSUALITÀ: QUELLA DEI DISABILI IN UN FILM


Un ragazzo madrileno di 23 anni costretto da tempo su di una sedia a rotelle, come attore di quello che è probabilmente il primo film Hard con un paraplegico per protagonista, dal titolo: 'Querer es poder' ( tradotto in soldoni: volere è potere ).
L’ obbiettivo di Joselito – questo il nome dell’attore in erba – è di dimostrare alle donne che non devono temere l’intimità con persone fisicamente disabili.
Josito afferma, inoltre, di aver fatto di questo proposito la bandiera della sua
Josito da 17 anni vive sulla sedia a rotelle dopo un incidente stradale che gli ha causato una lesione midollare. Qualche mese fa ha contattato diversi produttori di film hardcore e il regista Nacho Allende gli ha risposto e lo ha chiamato. Secondo il giornale spagnolo si tratterebbe del primo attore porno su una sedia a rotelle.
“Non voglio fare questo lavoro per tutta la vita - ha detto Josito a EL Mundo –. Ma spero che la mia esperienza serva a porre la giusta attenzione sulla questione della sessualità dei disabili, argomento di cui non si parla”.


La spinta che ha determinato l’inizio “dell’avventura hard” di Joselito è stata l’omertà che ruoto attorno al tema della sessualità tra e dei disabili: “ la sessualità delle persone disabili è un tema che raramente viene affrontato in maniera esplicita, quasi a volerlo celare o nascondere, ma è una problematica reale per le persone nelle mie condizioni”.


L'unico differenza con gli altri attori del genere è che Joselito passa la maggior parte dell’azione alla partner, capovolgendo i ruoli narrativi. Anche se pensa che questa professione non sia semplice, afferma che girare le scene hard no è stato difficile: “ L’importante è cercare di non fissarsi sulla cinepresa”.


Inoltre, aggiunge, la cosa migliore, trovandosi in una condizione simile alla mia, è sperimentare tutto ciò che si riesce o meno a fare ocn il proprio corpo, per acquisire nuove mobilità, perché ogni lesione è diversa e reagisce diversamente a secondo del soggetto che si trova a subirla.
Tuttavia, sottolinea che gli studi sull'immagine e sul suono lo attraggono molto , ragione per cui non esclude di poter, un giorno, dirigere o produrre lui stesso un film hard”.


Josito ammette di ammirare molto il lavoro dell’italiano Rocco Siffredi e dello spagnolo Nacho Vidal, perché fanno "il cinema che preferisco: quello costruito con l’improvvisazione, senza un copione predefinito ", che è poi il metodo con cui vengono realizzate tutte delle pellicole di genere, compresa quella interpretata dal giovane madrileno.
L'attore ritiene che ancora ci siano molti tabù nella società: "il genere hard è visto da molta più gente di quello che è conveniente pensare, molti non lo ammettono, rifiutando quasi la propria sessualità” . Ed aggiunge: "ci è la gente che lo vede scaturire e non non: per gusto ci sono colori ".
Il DVD può essere acquistato a partire da questa settimana sul sito dell’attore.



Traduzione dall’articolo di TERESA RÓDENAS apparso su El Mundo.

da: www.ventosociale.it/ventosociale/index.php?option=com_content&task=view&id=1508&I...
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