Vatel

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
(Fata.)
00martedì 7 dicembre 2010 11:44
Film in cucina


Regia Roland Joffé con Gérard Depardieu e Uma Thurman.
Siamo in Francia nel ‘600 e il Principe di Condé, prossimo ad ospitare il Re Sole nel suo castello di Chantilly, affida l’invenzione della più grande festa del secolo a Francois Vatel, devoto maestro di cerimonia e fedele assistente di Palazzo.
L’estroso professionista, concepirà menù elaboratissimi che termineranno con le fragoline alla créme chantilly, la storica golosità creata per l’occasione e arrivata fino a noi.

François Vatel fu al servizio del sovrintendente alle finanze del regno di Francia Fouquet e del principe di Condé, preparando per loro banchetti spettacolari e gustosissimi.
Pare che sia stato anche l’inventore della crema Chantilly, panna montata e zuccherata dall’inimitabile leggerezza, senza dubbio fra le migliori creme utilizzate per farcire e decorare i dolci, così battezzata in onore dal castello omonimo, feudo del Principe di Condé.
Vatel è passato alla storia non solamente per la sua creatività, ma anche per il suicidio che si dette nel 1671 durante la visita di Luigi XIV alla residenza di Chantilly.
Questo il racconto riguardante la cronaca dell’evento, rielaborato da uno scritto di Marie de Rabutin-Chantal marchesa di Sévigné.
Il re Luigi arrivò il giovedì sera. La caccia, le lanterne, il chiaro di luna, lo spuntino in un luogo coperto di giunchiglie, tutto andò nel migliore dei modi.
Gli ospiti si misero a tavola, ma poiché v’erano più commensali del previsto, non bastò l’arrosto per tutti, e ciò sconvolse Vatel che disse a più riprese:
- L'onore è perduto, è un affronto che non posso tollerare - .
Dopo poco rivolgendosi a Gourville asserì:
- Mi gira la testa, non dormo da dodici notti, aiutatemi a impartire gli ordini - .
Gourville gli diede tutto l’aiuto possibile, ma l’arrosto che era mancato, sebbene non al re, ritornava sempre alla mente del cuoco.
Scese la notte, i fuochi d’artificio costati sedicimila franchi non riuscirono, perchè coperti da una nuvola.
Alle quattro di mattina Vatel, aggirandosi nel palazzo addormentato, incontrò un fornitore con due piccoli quantitativi di pesce.
- Tutto qui? – domandò.
- Sissignore - rispose l’altro.
Passò del tempo e, non vedendo arrivare i rifornimenti di pesce ordinati da tutti i porti, Vatel iniziò a disperarsi.
Al culmine della sua agitazione incontrò Gourville al quale farfugliò prostrato:
- Temo signore, di non sopravvivere a questo affronto. Ne va del mio onore e della mia reputazione - .
Gourville non diede importanza a queste parole, ma l’altro salì in camera sua, appoggiò la spada alla porta e si trapassò il petto.
Proprio mentre Vatel cadeva privo di vita, cominciarono ad arrivare cesti di pesce in abbondanza…
kamo58
00martedì 7 dicembre 2010 12:12
Ricordo questo film, bell'ambientazione con scene ricostruite con molta cura. Incarna molto il sentire di alcuni cuochi professionisti, alla continua ricerca della perfezione pur se nel film, si arriva alle estreme conseguenze. Superba l'interpretazione di Depardieu.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com