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RAINEWS 24
Indulto. Sondaggio Eurispes rivela: contrari due italiani su tre
Roma, 12 gennaio 2007

Soltanto il 14 percento degli italiani condivide il provvedimento di indulto approvato dal parlamento la scorsa estate. E' quanto emerge da un sondaggio curato dall'Eurispes. Secondo i dati raccolti, ben due italiani su tre bocciano l'indulto.

A dirsi contrario è stato ben il 66 percento degli intervistati: tra questi, ben il 46,9 percento dichiara la propria avversione verso ogni provvedimento di clemenza, indipendentemente dalle ragioni che lo motivano, mentre il 45,8 percento critica in particolare l'elevato numero di reati inclusi nel condono, oppure (6,8 percento) considera eccessivo lo sconto di pena di tre anni. Pressocchè identiche le percentuali maschili e femminili che esprimono la propria contrarietà (66,6 percento donne, 65,5 percento uomini).

Eurispes ha interrogato gli italiani anche sul significato politico del provvedimento. Le forze politiche che hanno sostenuto l'indulto lo hanno motivato affermando che era necessario per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri, ma questo argomento, secondo l'istituto di ricerca, non ha convinto i cittadini, poichè piu' della metà degli intervistati considera l'indulto per niente (43,6 percento) o poco indispensabile (14 percento), mentre solo il 5,6 percento condivide pienamente tale giustificazione e il 16,9 percento lo fa con qualche riserva.

A far paura sono soprattutto le possibili conseguenze del provvedimento attuato: l'attentato alla sicurezza collettiva (il 39,1 percento degli interpellati risponde "abbastanza", il 20,1 percento "molto") e il calo di fiducia nella giustizia (59,7 percento). Il 59,2% degli intervistati ritiene che l'indulto, mettendo in libertà un "alto numero di detenuti, anche autori di reati gravi", abbia generato "seri problemi di sicurezza per i cittadini italiani".

Il 41,5 percento del campione è convinto che l'indulto sia il frutto di un accordo tra governo e opposizione, anche se molti ne attribuiscono il merito esclusivamente alla maggioranza (18,9 percento) e al ministro della Giustizia Clemente Mastella (18,3 percento). I più contrari sono gli elettori di centrodestra (78,9 percento), ma molto contrari anche gli elettori di centro (69,5 percento) e di centrosinistra (60 percento). Sfiducia nella giustizia e senso di insicurezza attanagliano gli intervistati di ogni schieramento politico: l'80 percento sono gli elettori di destra e di centro e il 60percento quelli di sinistra.

La condanna più netta al provvedimento arriva dai giovani
Contrari più della metà del campione fino a 34 anni. Geograficamente è il centro la parte dell'Italia più favorevole all'indulto con il 20,3 percento dei consensi, mentre nelle isole si arriva al 17,4 percento, al sud al 9,5 percento e al nord al 13 percento.

Le conclusioni a cui questo sondaggio arriva sono sintetizzate dal presidente dell'Eurispes Gian Maria Fara, che afferma che l'indulto ha dato "un contributo non irrilevante alla disaffezione istituzionale avvertita da gran parte dell'opinione pubblica".


INES TABUSSO