Questo piatto, romano, prende nome dall'uso dei chiodi di garofano, detti a Roma garofolo. E' ancora molto diffuso per la sua economicità, poichè se ne ricava, non solo un ottimo piatto di carne, ma anche un abbondante sugo.
Procuratevi dunque un bel pezzo di girello (magatello) di manzo o di vitellone, del peso di 1 kg. Lardellatelo con un trito di aglio, grasso em agro di prosciutto, sale, pepe e qualche fogliolina di maggiorana. Introducete poi nella carne, 3 o 4 chiodi di garofano e preparate un soffritto con un cucchiaio di strutto*, 1/2 cipolla, 1 carota e 1 sedano tritati. Fatevi rosolare la carne, bagnatela con un bicchiere di vino rosso e quando questo sarà evaporato aggiungete la polpa di pomodoro, in quantità da ricoprire completamente la carne. Lasciate cuocere a fuoco basso per un paio d'ore, affettate la carne e servitela ancora calda.
* questo richiede la ricetta originale, ma noi possiamo tranquillamente usare l'olio d'oliva extra vergine.