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Veduta di Delft



“La città di Delft in prospettiva, vista da sud, di Jan Van der Meer di Delft; fiorini 200.0” fu il quadro in assoluto più pagato all’asta di Amsterdam del 16 maggio 1696.
Nel 1822 il dipinto fu acquistato, nella stessa città, da Guglielmo I per le collezioni reali del Mauritshuis.

Fra i paesaggi di Vermeer, la vasta veduta della città natale è un capolavoro. Amatissima da Proust e punto di partenza per la riscoperta del pittore anche per il pubblico non specialista, è una preziosa testimonianza delle scelte poetiche e stilistiche di Vermeer (la pronuncia esatta in lingua olandese: Fermiir).
Non si tratta infatti di una veduta precisa e oggettiva, perché solo alcuni edifici rispondono effettivamente alla realtà architettonica, ripresa all’esterno delle mura e dei canali che circondano il centro storico di Delft.
Si riconoscono le mura, la porta di Schiedam con l’orologio, la porta di Rotterdam con le due torri gemelle e, al centro, il campanile della Nieuwe Kerk.


Ma Vermeer integra e modifica largamente la realtà, intervenendo con la fantasia e la memoria.
Per lui non è prioritaria la perfetta riconoscibilità dello scorcio, come avverrà, pochi anni dopo, nel 1667, per la topografica Veduta del Municipio nuovo di Amsterdam di Jan van der Heyden, acquistata nel 1668 da Cosimo III, e oggi agli Uffizi. Vermeer ritrae la città come luogo di incontro e di vita per chi vi abita.

L’accordo luministico e cromatico è di rara bellezza, così come la limpida proporzione tra la linea degli edifici, il cielo nuvoloso in alto e il riflesso dei muri di mattone nel canale. La diversità dei materiali di tegole, pietre, mattoni è ottenuta variando abilmente la densità della stesura pittorica e mescolando al colore sabbia e grumi di biacca.

La nitida immagine ottica della Veduta di Delft (L’Aja, Mauritshuis) è costruita su una tavolozza di toni azzurri e gialli che impressionò profondamente van Gogh, il quale ne scrisse: «la tavolozza di questo strano artista comprende l’azzurro, il giallo limone, il grigio perla, il nero e il bianco. È vero che nei quadri che ha dipinto si può trovare l’intera gamma dei colori; ma riunire il giallo limone, l’azzurro spento e il grigio chiaro è in lui caratteristico».

fonte:
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[Modificato da kamo58 31/08/2012 13:09]